Il GEIE, a causa della sua crescente richiesta da parte delle imprese nell’ambito delle attività transnazionali, è diventato un’interessante variante della cooperazione in differenti campi economici, come ad esempio la costituzione di una gestione comune del settore degli acquisti e delle vendite, progetti di ricerca e sviluppo comuni oppure collaborazioni nell’ambito del personale, come la predisposizione di corsi di aggiornamento. È uno strumento assimilabile alla nostra rete d’impresa ed è visto positivamente dall’Unione Europea perché nasce, si sviluppa e cresce come soggetto giuridico di diritto Comunitario Transnazionale che stimola ed implementa i rapporti tra i partner europei (obbiettivo prioritario per l’UE). Ha un’organizzazione snella perché non prevede grosse necessità di personale e anche la gestione in sé funge da utile e semplice coordinamento fra le parti. Permette di mettere insieme le risorse e in sinergia aumentare le opportunità di business senza che queste entrino in conflitto, infatti l’ente non può far utili quindi ogni attore poi si vedrebbe rigirata su di sé la sua parte di utili, pur potendosi offrire sul mercato con l’insegna congiunta del GEIE. È lo strumento ideale quindi per chi ha intenzione di cooperare e mettere insieme le energie a livello transnazionale e transfrontaliero per cogliere in maniera agile e più forte le varie opportunità che sempre di più la programmazione pubblica europea di fondi (con l’aggiunta del NEXT GENERATION EU) e il mercato unico con l’integrazione delle economie offrono.